Ricordate la nostra iniziativa Mettersi in proprio? Grazie al supporto di Camera di Commercio e di Servimpresa abbiamo lanciato un programma riservato a giovani fra i 19 e i 39 anni che vogliono creare una StartUp o avviare un’attività professionale. Oltre a servizi di filiera gratuiti, “Mettersi in proprio” ha supportato per ben 12 mesi le nuove sfide imprenditoriali lanciate dai giovani cremonesi.

Da quella iniziativa, fra i tanti progetti, ne è nato uno davvero particolare: si chiama ‘Micia Zoe all’ospedale‘ ed è una bellissima iniziativa editoriale nata dall’esperienza di mamma Simona.

Micia Zoe all’ospedale, è un libro rivolto a tutti i bambini e le bambine in attesa di un intervento chirurgico per problemi urologici e nefrologici.
Scritto e ideato da Simona Paglioli, Micia Zoe all’ospedale è edito da Matti da Rilegare e illustrato da Greta Castellani. L’idea del libro è cresciuta e si è concretizzata nell’ambito del progetto Fare Legami, di cui l’autrice ha seguito le tappe formative presso la Camera di Commercio di Cremona.

 

Il progetto nasce dall’esperienza personale: Simona Paglioli ha scritto questa storia per sua figlia Zoe, nata nel 2014 con un problema urologico a causa del quale è già stata operata e più volte ricoverata, nella speranza che la bambina potesse superare al meglio lo stress dell’ospedalizzazione.

 

Attraverso la lettura della “sua” storia, Zoe è sempre stata consapevole di ciò che le sarebbe successo e i genitori, calandosi nel gioco, hanno elaborato una realtà difficile da accettare. La speranza è che Micia Zoe allʼospedale diventi uno stimolo per parlare con serenità e consapevolezza di queste tematiche, uno strumento utile non solo alle famiglie, ma anche a tutti quei soggetti che offrono sostegno psicologico, educativo e ludico ai bambini ricoverati.

Il libro (patrocinato dal Comune di Cremona, dalla Camera di Commercio di Cremona e da FareLegami, con il sostegno dell’Associazione Giorgio Conti) è pensato con finalità sociale in quanto i proventi saranno devoluti a progetti ricreativi per bambini ospedalizzati.