Il Progetto

Una persona non è solo portatrice di problemi, ma anche di potenzialità e risorse.
La capacità di ognuno di noi di creare relazioni significative (nel mondo familiare, tra amici, coi parenti, nei luoghi di lavoro, nei luoghi del tempo libero) è una delle più importanti soluzioni di fronte alla difficoltà e complessità del mondo odierno.

FareLegami parte da questo presupposto: curare le relazioni significa aiutare le famiglie e le persone a costruire una comunità che ha cura dei propri membri.

FareLegami vuole cambiare il modo in cui ci si prende cura delle persone vulnerabili.

Rispondiamo così ai bisogni delle famiglie e delle persone, tenendo in considerazione le relazioni che ciascuno di noi intrattiene ogni giorno: le persone non sono isole lontane che non comunicano tra loro, anzi.

Per avere cura di una persona bisogna tenere in considerazione la sua famiglia, l’ambiente in cui vive, la capacità di muoversi nel mondo del lavoro, le relazioni del tempo libero, la disponibilità economica, la necessità di non sentirsi soli.

Noi facciamo questo: mettiamo in contatto coloro che offrono servizi sul territorio e permettiamo loro di offrire le migliori risposte in base ai bisogni particolari di ogni membro della comunità. Non più soluzioni pre-constituite e calate dall’alto, ma risposte personalizzate in grado di mobilitare anche le risorse di cui è in possesso chi ha bisogno.

Lo scopo è quello di riportare le persone ad essere indipendenti, in grado di affrontare le difficoltà quotidiane, in relazione con la propria comunità. FareLegami accompagna le comunità ad occuparsi di sé in dialogo con enti pubblici, associazioni, cooperative e aziende del territorio, in modo che ognuno possa sentirsi parte di una comunità che gira.

Perchè la bicicletta?

Se i pedoni si ignorano, se gli automobilisti si insultano,
i ciclisti si sorridono, si salutano e si uniscono.

(Jacques Goddet, giornalista e
patron del Tour de France)

Già, come diceva Goddet, i ciclisti sono una comunità e la bicicletta, al di là di tante immagini o tradizioni, è davvero l’elemento che caratterizza I terriotri cremaschi, cremonese e casalaschi.

Per raccontare FareLegami eravamo alla ricerca di un simbolo, di qualcosa che condessasse in sè il senso di comunità che guida tutto il nostro lavoro.

Se ci pensate bene, la bicicletta è un mezzo di trasporto lento, che permette però di raggiungere qualsiasi luogo, di fermarsi in qualunque posto, di guardarsi attorno, salutare con un trillo di campanello o con una mano alzata.

E’ un mezzo di trasporto usato per lo svago, certo, ma anche per il lavoro; è un mezzo che si adatta anche alle difficoltà, facendosi tandem o triciclo, facendosi robusto o leggero.

La bicicletta è un mezzo per tutte le età, che si impara a guidare grazie al sostegno e alla pazienza di un altro; è un mezzo solitario ma anche di gruppo; ricorda la gioia, ma anche la fatica e la soddisfazione di essere arrivati in fondo.

E’ poi una macchina perfetta, che riesce a trasformare, nella sua semplicità, l’energia potenziale, che sta nelle gambe di ognuno di noi, in energia meccanica che produce movimento. Tutto grazie alla catena, elemento rigido ma al contempo flessibile, forte, resistente, ma in grado di flettersi grazie al suo essere composto da tante maglie tra loro saldamente unite.

Una bicletta, infine, ha bisogno di manutenzione ma, proprio perchè semplice e quotidiana, ognuno può contribuire a tenerla in ordine assicurandone un buon funzionamento.

Questa è la metafora che abbiamo scelto per raccontarvi FareLegami,
un progetto apparentemente complesso ma, in fondo, semplice come una comunità che gira!

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