Nel cortile dell’Oratorio Santa Maria si trova speso la presenza di un pugile che fa il suo allenamento in modo informale. Dopo una continua e progressiva presenza ha attirato l’attenzione dai ragazzi che girano per la strada nelle ore serali. Da questa presenza nasce la proposta educativa della “Street Boxing”, all’interno del laboratorio di comunità attivo su questo quartiere.

In poco tempo è diventata un’attività spontanea di aggregazione e accoglienza per pre-adolescenti e adolescenti che vivono contesti primari di apprendimento deficitario e in continuo contatto con indicatori di rischio.

La proposta fatta al pugile è stata di fare legami e promuovere un intervento educativo centrato sui fattori di proiezione tramite un’esperienza soddisfacente e positiva, per offrire ai ragazzi l’autodefinizione di mete di autorealizzazione, tempo libero salutare e lo sviluppo della solidarietà e l’empatia con i pari. Non è un’attività fisica non-agonistica, ma un’attività ludico-motoria e amatoriale a misura dei ragazzi.

La “Street Boxing” nell’Oratorio Santa Maria è ora una proposta che cerca di facilitare la pratica sportiva ai ragazzi senza risorse economiche, cercando di generare stili di vita salutari, seguiti da adulti che hanno presso un impegno educativo.

Altre sono le realtà presenti nel territorio che sono state coinvolte, dalla Caritas Parrocchiale, ai giovani che si allenano nella vicina palestra, al Consiglio dell’Oratorio e altre. La comunità che gira, fa legami per curare i cittadini del futuro, i nostri adolescenti.