
Il laboratorio di comunità di Castelleone è attivo da circa un anno, prima con una fase di progettazione e candidatura a FareLegami e poi con l’ideazione e la realizzazione di una prima serie di azioni intorno al tema dello sviluppo dei legami di fiducia nella comunità cittadina, a vari livelli e tra varie generazioni.
Il gruppo di lavoro, per ora composto da realtà associative, oratorio e amministrazione pubblica, vorrebbe aprirsi all’apporto e contributo dei cittadini interessati o di altre realtà organizzate,
Il punto di riferimento è il Lab Maker. Per tutte le info è possibile chiamare il numero 0374.356242 tutti i venerdì dalle 9.00 alle 12.00



- Gruppo di Cammino
- Genitori in cammino, nonni in affanno
- I si e i no per crescere in armonia
- Formazione Educatori
- Accorciamo le distanze
Perché le nostre campagne sono piene di persone che camminano solitarie? Non sarebbe meglio andarci in compagnia, stringendo così nuovi legami?
È proprio da questa prima domanda che è partita l’idea per la prima azione realizzata dal laboratorio di comunità di Castelleone, una serie di camminate denominata “Insieme è meglio”, che nella scorsa edizione ha visto la partecipazione attiva e interessata di molte persone di diverse età. Un gruppo ben nutrito si è infatti ritrovato a cadenza mensile presso la sede LATE (Libera Associazione Terza Età) di Castelleone per poi partire per una camminata lungo uno dei molti percorsi che attraversano le campagne circostanti. Tutto ciò è stato occasione per stringere primi legami e rapporti anche amicali, grazie anche al momento conviviale che concludeva ogni camminata e che forniva l’occasione per un incontro, informale certo, ma molto utile, con uno dei medici che informava circa temi riguardanti la salute.
L’edizione 2016/17 è appena iniziata a cadenza settimanale (il sabato dalle 15.30) e sta confermando i numeri e il successo dei primi incontri.
L’Associazione Famiglie in Cammino cura la realizzazione di due azioni, una rivolta ai nonni ed una alle giovani famiglie con figli di età prescolare. L’ offerta formativa cerca di creare l’occasione per sviluppare legami significativi, che permettano alle famiglie di sentirsi meno sole, offrendo l’opportunità di poter contare su altre risorse oltre a quelle interne al ristretto nucleo familiare. In particolare, con riferimento ai nonni, durante la serata aperta a tutti dal titolo “Genitori in cammino, Nonni in affanno”, si analizza l’importanza del loro ruolo educativo. Per un ulteriore approfondimento, è previsto il laboratorio “Noi nonni ” articolato in tre incontri di gruppo.
Anche per le giovani famiglie la proposta è articolata in due momenti: uno culturale educativo sul tema delle regole “ I sì ed i no per crescere in armonia”, che si sviluppa nell’ambito di una serata alla quale sono invitati tutti i genitori e le figure educative di comunità. A questo primo momento segue un percorso articolato in sei incontri in cui, attraverso il “ fare insieme” (la ginnastica che aiuta il cervello, costruiamo i giochi, prepariamo pappe e merende sane e succulente), si cerca di stimolare, tra i partecipanti, una conoscenza che possa favorire la crescita di un legame di fiducia e di sostegno reciproco nell’affrontare difficoltà e gioie della vita quotidiana.
Il tavolo di lavoro di Fare Legami ha organizzato tra i mesi di aprile e maggio quattro incontri tenuti dal formatore Sergio Procopio, che grazie alle sue conoscenze in ambito di animazione e clownerie ha saputo fornire mezzi educativi molto utili per gli educatori estivi dell’oratorio, sempre con una modalità non convenzionale e sicuramente divertente ed attraente, che assicurava una partecipazione attenta e un arricchimento personale che è poi servito per la realizzazione di molte attività castelleonesi nel periodo estivo.
Obiettivo dell’azione consiste, tramite la partecipazione al corso di formazione proposto dal Gruppo Abele di Torino, in merito al tema di “educativa di strada”, nel proporre una modalità diversa di presenza educativa e di accompagnamento, riconoscendo e valorizzando risorse e compotenze, fronteggiando i problemi tenendo conto dell’ambiente e della società in cui si vive.
Obiettivi:
- fare comunità ossia riconoscere che il problema non riguarda solo i diretti interessati, ma tutta la comunità che lo prende in carico per gestirlo, anche se con modalità e ruoli diversi.
- assunzione di nuove competenze da parte dei partecipanti, ciò presuppone la possibilità che a loro volta riescano a far ricadere le competenze che andranno sviluppando, anche nell’ambiente in cui ciascuno opera;
- imparare a sviluppare un saper essere che produca effetti positivi sulla possibilità di intessere legami costruttivi tra le persone e che potrà migliorare alcune dimensioni fondamentali: relazionale, integrazione sociale, senso di appartenenza alla comunità…
Nonni, genitori, educatori: a Castelleone investiamo su chi si prende cura del futuro della comunità